Applicazione Boost Drive

Applicazione Boost Drive
INGEGNERIA E MECCANICA ITALIANA - IDEATORI : PAGLIA GIUSEPPE - LORIS PAGLIA

mercoledì 9 settembre 2020

LA BATTERIA

 LA BATTERIA


Le batterie che sono state usate, per muovere l'applicazione Boost Drive hanno una capacità di:


AUTONOMIA


L'autonomia dipende da molti fattori quali:


Il percorso

Il peso

La velocità

La postura del ciclista

Il tipo di asfalto

Lo stato della batteria e la sua carica residua


Per il Boost Drive, non essendo vincolato, non necessita di grandi consumi energetici, funzionando ad impulsi adoperati in salite e in momenti di percorsi prolungati.


"AWAKEN YOUR BODY TO NEW SENSATIONS"


(RISVEGLIARE IL VOSTRO CORPO A NUOVE SENSAZIONI) - Questo è il nostro Slogan per accompagnare le menti delle persone a comprendere che possono scegliere la nostra tecnologia molto futuristica, utile e totalmente ecologica, per garantire movimento gambe associato alla comodità di un trasporto elettrico.




























APPLICAZIONE MOTORE ESTERNO INSTALLATO

 COMPONENTI BOOST DRIVE


Il Boost Drive è composto da: 


Motore

Scatola Comando

Batteria

Caricabatteria

Indicatore dello stato di carica della batteria


IL MOTORE ELETTRICO


Il motore elettrico in corrente continua con tensioni da 12 a 48W.


I motori elettrici si possono dividere in due categorie: 1) Senza spazzole (brushless); 2) con le spazzole (brushed).

I motori brushless hanno il vantaggio di non necessitare di alcuna manutenzione e sono leggermente più costosi. La potenza dei motori attualmente dal 2005 in poi, in commercio, va da 180 ad oltre 1.000WATT.

Per il Boost Drive è stato adottato un motore brushless (senza spazzole) con voltaggio                              WATT e quindi costoso nel suo genere ma esente da manutenzione proposto nel contenuto nel progetto prototipo Boost Drive.































ASSEMBLAGGIO

 SCATOLA COMANDO

La scatola comando esegue due funzioni: 1) L'accensione dell'apparato; 2) l'azionamento contatto del rotore (ingranaggio dentato maggiore) sulla ruota anteriore mettendola in trazione e sviluppando percentuale di forza velocità distribuita su n.3 o più marce del cambio posteriore bicicletta.